Washburne e le scuole di Winnetka

Winnetka è una cittadina a pochi chilometri da Chicago. Nel 1912 alcuni cittadini, riunitisi per creare una scuola privata per i loro figli, decidono invece di impegnarsi per migliorare le scuole pubbliche, in modo da renderle rispondenti alle necessità ed alle aspettative della comunità. Per attuare il proposito si candidano nel Board of Education, il Consiglio di amministrazione della scuola locale, che è composto da sette membri elettri tra i cittadini della comunità, ed una volta eletti scelgono un nuovo Soprintendente. La scelta cade su E. N. Rodhes, che attua molti cambiamenti, come l’introduzione del lavoro manuale, ma senza ottenere la piena fiducia della comunità. Nel 1919 viene chiamato a Winnetka come nuovo Soprintendente un giovane di ventinove anni: Carleton W. Washburne (1889-1968). Nato a Chicago, Washburne si era laureato in fisiologia alla Stanford University ed aveva cominciato ad insegnare quasi per caso, dopo aver visto l’annuncio di una agenzia di collocamento per insegnanti. Ma non era a digiuno di pedagogia, soprattutto per l’influenza della madre, che era amica di John Dewey e aveva tenuto lezioni e conferenze sull’educazione nuova. “Per tutta la vita – scriverà – avevo udito discutere le nuove idee in proposito nell’intimità gamiliare, a tavola e accanto al camino”. Il suo primo incarico era stato in California, come direttore di una piccolissima scuola rurale e come insegnante in una classe speciale per bambini e ragazzi con diversi handicap. Qui aveva cominciato a mettere in pratica il princpio dell’individualizzazione dell’insegnamento, ripettando le differenze ed i ritmi di apprendimento di ogni studente. Dopo aver letto un’opera di Frederic Burk sulla necessità di adattare l’insegnamento alle differenze individuali, gli scrisse e fu da lui invitato a dirigere il programma di scienze elementari alla scuola magistrale di San Francisco. 
Nonostante la giovane età Washburne ha dunque acquisito una certa esperienza. Tuttavia non giunge a Winnetka con un piano ben preciso. Il metodo di lavoro viene costruito attraverso una serie di incontri con gli insegnanti, che hanno lo scopo di valorizzare le competenze di ognuno e di attuare la piena democrazia scolastica. I primi incontri con i docenti servono a mettere a definire in modo preciso gli obiettivi minimi che si attendono in ogni disciplina. Cosa devono assolutamente sapere gli studenti alla fine dell’anno scolastico? Una volta individuati gli obiettivi, si procede a preparare i cosiddetti materiali autodidattici, ossia dei testi adattati alle capacità di comprensione del bambino, e si introduce un sistema di autocorrezione, con esercizi seguiti da un foglio con le soluzioni, che lo studente potrà svolgere e correggere senza dover ricorrere alla maestra. Quando lo studente ritiene di aver imparato può accedere alla prova vera e propria, corretta dalla maestra, che gli consentirà di passare agli apprendimenti successivi. I progressi degli studenti in ogni disciplina vengono annotati in modo molto preciso su un Registro dei progressi, che viene mostrato sia allo studente che alla sua famiglia. 
Lo studente è dunque impegnato personalmente nel suo processo di apprendimento, grazie al materiale adatto alle sue capacità ed al suo livello di comprensione. Ma la scuola di Winnetka non è solo lavoro individuale: spazio adeguato è riservato ad attività collettive come l’ascolto della musica, la redazione e stampa del giornale scolastico, riunioni di studio eccetera. Se il lavoro con i materiali autodidattici è finalizzato all’acquisizione di abilità di base comuni a tutti gli alunni, le attività creative mirano a stimolare l’originalità, a differenziarsi dai compagni ed affermare la propria individualità. Per evitare l’individualismo, che potrebbe degenerare nell’asocialità, “si cerca di presentare il lavoro creativo in una cornice sociale, di modo che ogni fanciullo possa contribuire con la sua attività e le sue facoltà particolari alla riuscita di un’impresa collettiva”. 
Un ultimo aspetto che merita di essere segnalato è lo stretto contatto che le scuole di Winnetka stabiliscono con i genitori degli alunni. Esiste una associazione di genitori e docenti che favorisce incontri in ogni classe tra l’insegnante ed i genitori. Le eventuali critiche raccolte durante questi incontri vengono approfondite in modo oggettivo: se dall’approfondimento risulta che esse sono fondate, si provvede ai cambiamenti necessari; in caso contrario si risponde ai genitori con l’esposizione dettagliata dei fatti. Questo procedimento consente alla scuola di ottenere il pieno sostegno delle famiglie, che è fondamentale per il successo scolastico degli studenti.

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