Abbotsholme

[Abbotsholme]

Ad Abbotsholme, nel Derbyshire, Cecil Reddie fonda nel 1899 la Scuola Nuova (New School), usando una denominazione che sarà adoperata da allora per indicare le scuole sperimentali ispirate ai principi dell’attivismo (chiamato anche, appunto, movimento delle scuole nuove). 
Nato a Fulham, presso Londra, Reddie (1858-1932) aveva studiato medicina e scienze naturali ad Edimburgo e pedagogia a Gottinga, in Germania, subendo l’influenza della pedagogia di Herbart e più in generale del clima culturale e spirituale tedesco. Tornato in Inghilterra, aderì alla Fellowship of New Life (Compagnia della Vita Nuova), una organizzazione ispirata alle idee del filosofo Thomas Davidson che perseguiva un ideale di rinnovamento spirituale e di riforma sociale attraverso la semplificazione dello stile di vita e la conciliazione di lavoro intellettuale e lavoro manuale. 
La scuola di Abbotsholme va intesa come una sperimentazione pratica delle idee della Fellowship in campo educativo. Scopo delle scuola è quello di formare la futura classe dirigente del paese ad alti ideali di rettitudine, disinteresse, devozione al bene comune, capacità manageriale. Da Abbotsholme dovranno uscire uomini completi, con una formazione ampia ma non astratta, nei quali la purezza degli ideali si coniughi con la concretezza dell’agire. Nel quadro delle discipline scompare pertanto il greco, il latino è riservato solo agli studenti più grandi, mentre grande spazio hanno le lingue moderne, le scienze, il lavoro manuale e le occupazioni all’aria aperta, compresi gli sport di squadra, svolti in un’ottica di correttezza e lealtà più che di competizione. 
La scuola è organizzata come una complessa comunità, che riproduce in piccolo la struttura di una società monarchica, con una rigida gerarchia: a capo è il direttore-monarca, cui seguono i professori, pari a ministri, ed i capitani, studenti che si sono particolarmente distinti; gli altri studenti sono sudditi. Questa organizzazione gerarchica è mitigata tuttavia dallo spirito di collaborazione tra studenti e dalla consapevolezza di contribuire tutti alla vita della comunità, al di là delle differenze di grado. L’aspetto innovativo più interessante della scuola, che ospita ragazzini dagli undici ai diciotto anni (distinti in “piccoli”, “mediani” e “grandi”), è proprio questa sua strutturazione come una piccola comunità, che consente lo sviluppo negli studenti di abilità sociali e politiche grazie alla partecipazione attiva alla vita della scuola. 
Per altri aspetti, Abbotsholme appare meno avanzata di altre esperienze coeve. Tutti gli studenti della scuola sono di sesso maschile. Per Reddie la coeducazione dei sessi “eccita di continuo il senso erotico e perciò comprime ed abbatte la virilità maschile del giovane”; la lontananza delle ragazzine consentirà agli studenti di temprare la loro virilità. Anche se è abolita la verga, non sono poi del tutto abolite le punizioni corporali. Il motto della scuola è: “La libertà è obbedienza alla legge”. L’ideale è quello di una piena interiorizzazione delle regole della scuola, in modo che il loro rispetto diventi per lo studente una questione di onore, e la punizione si renda non necessaria.

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